A 87 anni, si è spento a Milano Gualtiero Marchesi, re della cucina italiana, considerato un vero e proprio innovatore per i suoi piatti che diventano un’opera d’arte, dove gusto, passione e fantasia sono un must.

Gualtiero Marchesi fu il primo cuoco italiano a ottenere tre stelle Michelin, poi rifiutate per contestare il sistema di attribuzione dei punteggi. Un maestro che non amava essere chiamato “maestro”, tanta era la sua umiltà.

Tra i suoi piatti di fama internazionale, il più famoso era probabilmente il risotto oro e zafferano, nato nel lontano 1981, ma ancora oggi fonte di ispirazione per molti.

Il prossimo 19 marzo, giorno della sua nascita, sarà presentato il film sulla sua vita: Gualtiero Marchesi: The Great Italian. E un grande italiano lo è stato veramente, tant’è che l’amore per l’Italia lo ha portato nel gennaio 2004 ad aprire Alma, Scuola Internazionale di Cucina Italiana, di cui diventerà rettore; mentre nel 2008 apre a Milano il ristorante Teatro alla Scala Il Marchesino, come omaggio alla sua città, alla sua famiglia e alla musica.

Anche i colleghi, lo ricordano con affetto sui social: da Carlo Cracco ad Alessandro Borghese, Bruno Barbieri, Davide Oldani ed Ernst Knam, giusto per fare qualche nome.






Molto bella l’iniziativa che ha portato avanti Gualtiero e che ha visto la luce l’estate appena trascorsa: una casa di riposo per cuochi anziani, che – come spiegava lo stesso chef – “potrebbero portare il loro bagaglio di esperienze al servizio dei giovani studenti. L’importante è che abbiano veramente fatto sempre i cuochi. Non i ristoratori. E nemmeno i dilettanti indipendentemente dal livello dei locali in cui lavoravano: cuochi veri, che hanno dato la vita a questo mestiere”.

Tutto il mondo della cucina e degli appassionati, lo saluta con affetto. Ciao Gualtiero.