Girovagando per il web, mi sono imbattuta per caso in pancake alti e soffici che ho poi scoperto essere pancake giapponesi, anche chiamati “fluffy pancakes” per via della loro sofficità, come indica il nome stesso – “fluffy” in inglese significa “soffice”.
Ho voluto così provarli sperimentando diverse ricette, finché ho trovato la ricetta perfetta per ottenere pancake alti e soffici. Per realizzarli occorrono pochi ingredienti e pochi attrezzi. In due passaggi l’impasto dei pancake giapponesi sarà pronto!
Nelle mie prove, ho realizzato i pancake in due modalità diverse, che mi hanno portato a due risultati estetici differenti, ma entrambi gradevoli. Nella prima prova ho versato l’impasto dei pancake a cucchiaiate, senza utilizzare nessuna forma. In questo caso, i pancake erano sempre sofficissimi, ma più larghi e bassi rispetto alla seconda prova. Nella seconda versione, invece, ho versato l’impasto a cucchiaiate all’interno di cerchi realizzati con carta forno, per creare delle specie di coppapasta in grado di far sviluppare in maniera regolare i pancake, che avendo un contenitore si sono potuti sviluppare ancor di più in altezza, senza allargarsi – e quindi appiattirsi – ulteriormente.
A me sono piaciute entrambe le versioni, anche perché la sofficità dei pancake era la stessa. Scegliete la modalità di cottura che preferite: con o senza cerchi di carta forno. Sotto vi condivido la foto finale del risultato in entrambe le versioni. 🙂 Nella foto copertina vedete la versione dei pancake con l’utilizzo dei cerchi di carta forno: come vedete, i pancake sono altissimi, come i classici pancake giapponesi.
Ingredienti fluffy pancake giapponesi
Per i pancake giapponesi
Quantità | Ingrediente |
---|---|
30 gr | Farina 00 |
3 gr | Lievito o bicarbonato |
15 gr | Latte |
5 gr | Estratto di vaniglia |
2 | Uova |
25 gr | Zucchero |
Per condire
Quantità | Ingrediente |
---|---|
q.b. | Sciroppo d'acero |
q.b. | Fragole o altra frutta fresca |

Preparazione pancake alti e soffici
Per preparare i pancake giapponesi, setacciate in una ciotola la farina e il lievito, quindi mescolateli con una frusta a mano.

Unite il latte, l’estratto di vaniglia e i tuorli (mettete gli albumi in un’altra ciotola), quindi amalgamate gli ingredienti con una frusta a mano. Tenete da parte.

Nell’altra ciotola, iniziate a montare gli albumi con le fruste elettriche; appena inizieranno a diventare bianchi (ci vorrà circa 1 minuto), unite 25 g zucchero e finite di montarli a neve ferma.

Versate il composto a base di tuorli negli albumi montati e amalgamate i due composti delicatamente con una frusta a mano, con movimenti dal basso verso l’alto per non smontare il composto.

Scaldate un’ampia padella per un paio di minuti e fatevi sciogliere un pezzetto di burro, quindi spalmate quest’ultimo nella base della padella. Eliminate il burro in eccesso passandovi un foglio di carta assorbente (la teglia dovrà essere soltanto unta).

Create 3 cerchi di carta forno tagliando delle strisce larghe 4 cm e legandole all’esterno con un po’ di scotch. I cerchi devono essere del diametro di circa 10 cm. Distribuite il composto a cucchiaiate dentro ogni cerchio, mettendo un cucchiaio sopra l’altro fino a esaurimento del composto. Con questo impasto dovranno venirvi 3 fluffy pancake.

Versate sulla padella, lateralmente ai lati dei pancake, tre cucchiaini di acqua, così da creare vapore. Coprite la padella con il coperchio e lasciate cuocere a fuoco basso per 4-5 minuti.

Trascorso il tempo, girate delicatamente i pancake con l’aiuto di una paletta e aggiungete altri cucchiaini di acqua lateralmente.

Se necessario, aggiustate con la paletta la base dei pancake, spingendo l’impasto verso l’interno, così da dare una forma regolare. Coprite con il coperchio e finite di cuocerli per altri 4-5 minuti, sempre a fuoco basso.

Spegnete il fuoco, mettete i pancake giapponesi in un piatto e serviteli con sciroppo d’acero e frutta fresca. Se preferite, usate altri sciroppi o condimenti, come nutella o confetture.



Come promesso, vi lascio anche la foto dei pancake realizzati senza dischi di carta forno, così da farvi vedere la differenza. Sono alti e soffici anche questi, ma più larghi e bassi. A voi la scelta. 🙂

Una vasata e alla prossima ricetta!
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